Se amate uno stile classico e antico, potreste valutare di inserire nel vostro giardino o spazio esterno una fontana antica in pietra o in marmo.
Sul nostro sito potete trovare alcuni esemplari di fontane antiche in pietra e scegliere quella più adatta al vostro contesto architettonico e al vostro stile.
Le fontane, sin dall’antichità, sono sempre state considerate elementi ornamentali di una certa eleganza, destinate sì a regolare l’efflusso di acqua da una sorgente o da un acquedotto, ma anche ad aggiungere una bellezza estetica al luogo.
Oriente e Occidente: dai laghetti alle fontane
L’acqua del resto è da sempre simbolo di vita, purificazione e spiritualità. Nei giardini del paradiso si immaginano fontane zampillanti. L’acqua che scorre rilassa e infonde benessere.
Nei giardini d’Oriente, soprattutto in Cina e Giappone, non è mai esistito uno spazio verde senza acqua, ma non tanto fontane quanto sorgenti, laghetti, ruscelli, che si trovano ancora oggi in ville e palazzi di un certo livello.
Invece nel mondo occidentale, l’acqua è sempre stata immaginata e adoperata “in movimento”, abbinata a strutture architettoniche o scultoree di pregio. I romani avevano nei giardini vasche di marmo decorate con “cascatelle” d’acqua o, nell’atrio delle ville, le famose vasche per raccogliere l’acqua piovana (l’impluvium).
Le fontane nel Rinascimento
È nel Rinascimento che le fontane diventano a tutti gli effetti elementi ornamentali architettonici, di una certa complessità, espressione della creatività artistica di grandi scultori, protagoniste indiscusse di lussureggianti giardini. Figure mitologiche, flora e fauna, varie forme di sculture riversano zampilli d’acqua in bacini e cascate con vasche dalle forme più fantasiose.
Il carattere più spirituale e allegorico, tipico dell’acqua nel Medioevo e nell’Umanesimo, passa un po’ di moda nei secoli con l’avvento delle “composizioni idrauliche” più ricercate e complicate, arricchite di meccanismi, grazie all’abilità di moderni ingegneri: arriva il tempo dei cosiddetti automi alimentati ad acqua, con uccelli canterini, musica di sottofondo, animali in movimento, ecc.
L’Ottocento, il secolo delle fontane
Le fontane nei giardini privati e nei parchi pubblici “esplodono” nell’Ottocento, anche se forme con più stilizzate, semplici e contenute, e un rapporto più contemplativo e intimo nei confronti dell’acqua. Una grande villa non poteva non avere un parco con delle fontane in pietra o in marmo.
Oggi le fontane, soprattutto le fontane antiche in pietra, che magari custodiscono una storia, sono ancora elementi intriganti, di fascino e maestosa bellezza. L’acqua che scorre è uno dei suoni più soavi da ascoltare in un giardino, capace di rilassare la mente e conciliare il sonno.