Guardando sculture antiche in marmo si ha la sensazione che queste brillino di un’intensa luce, come un riflettore a sottolineare curve e forme che sembrano, più che scolpite, modellate.
Il marmo, un amore arcaico
Già nell’antica Grecia c’è una larga diffusione dell’uso di questa pietra calcarea sia nell’architettura che nella statuaria, l’Acropoli di Atene e il Pantheon ne sono un esempio. Tuttavia ci sono pochi esemplari di sculture antiche in marmo che si possano far risalire a quell’epoca. La maggior parte delle statue descritte nella letteratura sono andate perdute o sono state mutilate. Di alcune si conoscono le copie riprodotte di una Civiltà romana. Inoltre, nel corso del Rinascimento, furono eseguiti restauri, che talvolta hanno alterato forme e significati.
Curare la pietra marmorea
Le sculture antiche in marmo col passare del tempo possono presentare uno strato di polvere e detriti che possono sfuggire a occhio nudo. È consigliabile quindi effettuare periodicamente una pulizia del manufatto. Attenzione però a cosa utilizzare, detergenti troppo aggressivi fanno più danni che pulizia, infatti tendono a danneggiare la superficie e le sculture antiche in marmo perdono il loro valore, a quel punto devi sperare che un professionista possa recuperartela. Meglio scegliere un agente dal pH bilanciato e delicato. Il procedimento è ripetibile più volte, fino a ottenere la brillantezza del marmo.
Il marmo di Carrara
Non serve essere esperti, trovandosi a Carrara basta alzare lo sguardo per venire abbagliati dalle Alpi apuane, nude e bianchissime. È a loro che dobbiamo molte delle sculture antiche in marmo. Si, perché da
Michelangelo al Bernini, da Donatello a Canova, i maestri scalpelli hanno lavorato la pietra estratta in modo sapiente, rendendola preziosa. Carrara si può definire, dunque, la capitale del marmo, conosciuta in tutto il mondo. Se vuoi saperne di più su statue e sculture antiche in marmo e in pietra, visita la nostra sezione on line o vieni a trovarci direttamente in negozio.