Il paese del Sol Levante e l’antiquariato orientale

L’affascinante mondo orientale: il paese del Sol Levante e l’arte dell’antiquariato

L’antiquariato orientale suscita da sempre interesse e curiosità, non solo per gli esperti e collezionisti, anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’antiquariato, spesso infatti, lo fa proprio partendo dalle opere orientali per navigare poi, nel vasto e suggestivo mondo dell’antiquariato.

I vasi Giapponesi

Tra i vari oggetti di arte orientale, le ceramiche e porcellane cinesi, giapponesi, coreane e del Medio Oriente, sono un complemento d’arredo diffuso in Europa e in Italia.
Tra le più conosciute, quelle che ci rimandano subito all’arte di antiquariato orientale, sono le porcellane cinesi, «blu e bianche». Gli oggetti prodotti sono generalmente vasi, ciotole, piatti, vassoi o servizi da tè. Questi vengono decorati con motivi floreali, scene di romanzi o uccelli su rami.

La giada intagliata

Nella cultura cinese, più che in quella nipponica, la tecnica di intagliare le pietre come la giada è un’arte assai antica. La cultura della giada durò circa 1.300 anni. Tra le rappresentazioni più diffuse c’è quella del monaco Gautama Buddha.
Statue e sculture raffiguranti un Buddha in casa aiutano ad equilibrare e armonizzare le energie che ostacolano la salute o l’abbondanza. E’ famoso il detto che se una persona gratta la pancia di un Buddha otterrà ricchezza, fortuna e prosperità.

L’arredamento etnico il tuo mobilio evergreen 

Colorati, intagliati e pregiati sono i complementi d’arredo più desiderati, tra i pezzi di antiquariato orientale, si tratta dei mobili etnici. Quante volte entrando in un negozio di arredo orientale ti sei sentito trasportato in un paese dell’Asia? Tra incensi e profumi di fiori colorati, questi complementi di arredo non tramonteranno mai. Spesso rappresentano motivi della tradizione imperiale e scene di battaglie navali o ancora fiori e animali come uccelli, rigorosamente realizzati in manifattura preziosa.
Contattaci se vuoi sapere quanto vale il tuo pezzo d’antiquariato orientale.

Antichità La Pieve qui la vendita dell’antiquariato online è sinonimo di sicurezza e di qualità

Molti si chiedono se vendere online sia sicuro. Noi di Shop Antichità La Pieve ti assicuriamo che mettere in vendita arredi o mobili di antiquariato di altissima qualità oltre ad essere sicuro con noi, è garantito e semplice, veloce e divertente.

Perché è facile e sicuro?

Ci troviamo a Sabbio Chiese un comune, in provincia di Brescia a nord del Lago di Garda e dal 1999, serietà e professionalità sono le nostre parole chiave. Chi è venuto a trovarci in negozio ha potuto sentire e toccare con mano le nostre peculiarità, abilità che abbiamo deciso di trasferire online, sul web, per abbattere la barriera della distanza e dare la possibilità a chiunque: appassionati di arte e antiquariato, collezionisti o curiosi che si avvicinano alla compra-vendita di antiquariato, di conoscerci.

La sicurezza di vendere oggetti o complementi di arredo d’antiquariato è una dote innata ed è al vostro servizio.

I comandamenti della vendita di antiquariato

Un esperto di antiquariato lo riconosci subito, con questo articolo vogliamo aiutarti ad identificare chi è il maestro di antiquariato e cosa è in grado di fare.

Ecco alcune regole basilari, che un pratico venditore di antiquariato, sia online che in negozio, possiede:

  • capire la provenienza del manufatto o del complemento antico, spesso il periodo è visibile attraverso alcuni piccoli stampi nascosti nell’opera d’arte;
  • conoscenza del materiale di cui è fatto l’oggetto antico;
  • dedurre a colpo d’occhio se il colore dell’oggetto di antiquariato è originale o meno;
  • essere in grado di controllare lo stato e l’autenticità del legno, nel caso si tratti di mobili antichi;
  • saper individuare le imperfezioni dell’opera originaria e i ritocchi di restauro;

Perché vendere antiquariato online è divertente?

L’antiquariato online abbatte le distanze è dunque facile e divertente perché con un click potrai inviarci le tue opere e scoprire in poco tempo il valore che possiede un’antica statua dei tuoi avi, conservata in cantina da quasi un secolo.

Navigando nel nostro sito, ti divertirai a curiosare tra le diverse categorie e i molteplici complementi d’antiquariato, dai pozzi antichi alle statue e busti in marmo, passando per l’antiquariato orientale e i dipinti del XIX e XX secolo.

Contattaci per avere il tuo primo colloquio o vieni a trovarci in sede, rimarrai estasiato da quanta bellezza l’arte antica riserva.

Illumina il tuo giardino con un busto da esterno in marmo

Dal greco marmaros, la parola marmo significa letteralmente “pietra splendente” perché la sua superficie può diventare particolarmente lucente se ben levigata. Lucentezza e brillantezza sono due caratteristiche che rendono un oggetto nobile e attraente; non a caso sono anche le caratteristiche principali delle pietre e dei metalli preziosi come l’oro e l’argento. Le sculture marmoree illuminano l’ambiente in virtù della loro capacità di raccogliere la luce e rifletterla tutt’attorno ad esse; ecco spiegato il motivo per cui molti edifici hanno le facciate, o parte di esse, di questo materiale. Non stiamo scherzando quindi se diciamo che un busto da esterno in marmo può davvero ravvivare il tuo giardino!

Per chi è adatto

Certamente un busto da esterno in marmo d’antiquariato richiede un ambiente elegante e quasi “principesco”: pensiamo che l’oggetto sia davvero adatto a decorare i parchi di ville, hotel di lusso, piccoli castelli privati, dimore storiche o addirittura per centri termali. Il marmo infatti non teme l’umidità e resisterà ai vapori della piscina.
Forse può essere difficile immaginare di inserire un busto da esterno in marmo nel giardino di casa propria, ma non è così! Nel prossimo paragrafo ci sono alcuni suggerimenti per rendere anche la più semplice dimora un po’ aristocratica.

Dove lo metto?

Un busto da esterno in marmo può essere posto sotto il portico, al di sopra di una colonnina o su pilastro per lui appositamente costruito. Può essere collocato anche di fianco all’ingresso di casa rivolto verso gli ospiti.

Se siete in possesso di una coppia di figure, perché non posizionarle ai lati di una ringhiera bassa o, meglio ancora, agli angoli del terrazzo?
Circondatelo di piante: un busto da esterno in marmo può benissimo servire come elemento di stacco tra un vaso di fiori e l’altro o per decorare il muretto della vostra variopinta aiuola.

Camini in marmo nero online, dei veri passe-partout

Quando l’antico incontra il moderno: il nero è un colore molto usato nello stile minimalista di questi anni, specie se si sceglie di basare l’intero l’arrendamento di casa sul contrasto nero-bianco.
Anche in questi ambienti, quegli antichi camini in marmo nero visti online sarebbero perfetti. Vediamo come e perché.

I diversi tipi di marmo nero

Ci sono diversi tipi di camini in marmo nero online e si distinguono anche per la esatta tipologia di pietra che utilizzano. Il marmo nero Marquinia, una pietra calcarea di origine spagnola, presenta un colore più opaco dal sottotono grigio fumo e ha leggere venature biancastre. Il nero Portoro ha dei grandi clasti bianchi e beige su di un fondo nero lucido; invece il grigio carnico presenta un colore abbastanza scuro con screziature di un grigio più chiaro, per questo può essere annoverato nei marmi neri anche se non lo è propriamente.

Per tutti gli stili

Se sei arrivato sul nostro blog durante la tua ricerca matta e disperatissima di camini in marmo nero online, sarai contento di sapere che abbiamo quello che cerchi. Antichità la Pieve offre un camino in marmo nero di Varenna, proveniente dal lago di Como. Risale all’epoca di Luigi XIV e ha qualche restauro alle spalle che ne ha conservato la bellezza. Come detto in precedenza, i camini in marmo nero online possono adattarsi a ogni arredamento: si integrano perfettamente in una stanza stile minimal dai toni sobri e dalle linee semplici e geometriche; creano un bel contrasto se appoggiati a una parete color mattone o rosso intenso; diventano molto interessanti anche quando accostati a dei mobili in legno dai toni caldi.
I camini in marmo nero non smorzano affatto l’allegria in casa, al contrario catturano l’attenzione degli ospiti quindi cura bene l’angolo della casa dove hai scelto di posizionare il tuo.

Cerchi un bassorilievo in marmo antico?

Non è difficile trovare un bassorilievo in marmo antico in vendita all’asta o nei negozi di antiquariato. Il marmo è una pietra molto bella, elegante e di pregio che si abbina facilmente con tutto. Insomma, un bassorilievo in marmo antico dona quel tocco classico e luminoso che non passerà mai di moda.

Suggerimenti d’arredo

Un bassorilievo di marmo antico può essere integrato nell’arredamento di casa in tre diverse maniere: innanzitutto è possibile creare un piedistallo ad hoc, che può essere in ferro, in legno, o altro materiale abbastanza forte da sostenerne il peso. Ecco quindi che il bassorilievo è pronto per essere posizionato sopra a mobili, mensole o tavolini.
Una seconda via da percorrere è quella di usare il tuo bassorilievo in marmo antico come quadro: infatti, perché non appenderlo? E addirittura, perché non incorniciarlo? Forse l’idea può risultare bizzarra, ma non sono pochi gli esempi di bassorilievi di ogni materiale che sono diventati quadri.
Infine, una terza opzione ancora più drastica è quella di incastonarlo nella parte di casa: pensa ai volti dei tuoi amici quando vedranno un bel bassorilievo in marmo antico, le cui figure tentano di “liberarsi” e “scappare” dalla parte di casa.

La nostra offerta

Antichità la Pieve propone un bassorilievo in marmo antico raffigurante la Presentazione di Gesù al tempio: Giuseppe e Maria portano il bambino al Tempio di Gerusalemme per offrilo a Dio, una pratica che esiste ancora nella cultura ebraica. Proviene dall’area toscana e risale al XV secolo. È uno dei pezzi più antichi del catalogo di Antichità la Pieve. Se vuoi saperne di più puoi richiedere una consulenza senza impegno tramite il nostro shop online.
E se non ti piace questo soggetto, tieni d’occhio il nostro sito e la nostra pagina Facebook, siamo sempre alla ricerca di nuovi pezzi d’antiquariato: quello che stai cercando non tarderà ad arrivare.

Cornici antiche per quadri: l’arte di valorizzare e ornare

Proprio come è sbagliato giudicare un libro dalla copertina, ugualmente il valore di un quadro rimane tale indipendentemente dalla cornice che lo circonda…ma non è così semplice. L’impatto visivo è molto importante e la cornice deve assolutamente esaltare l’opera e non sminuirla. Le giuste cornici antiche per quadri potrebbero dare risalto anche a dipinti che, in loro mancanza, non sarebbero quotati così bene a livello di mercato. José Ortega y Gasset, filosofo e saggista spagnolo, diceva: “I quadri vivono nelle cornici. Questa associazione di quadro e cornice non è accidentale. L’uno ha bisogno dell’altra. Un quadro senza cornice ha l’aria di un uomo svestito e nudo”. La cornice è come l’abbigliamento: ognuno di noi ha il suo stile, che non ci definisce ma rivela la nostra personalità.

La veste del quadro

La cornice è un elemento di arredo, il quadro è un’opera d’arte. Vista in questi termini, è chiaro che le cornici antiche per quadri debbano fungere da trait d’union tra la nostra casa e il dipinto che abbiamo acquistato.
Quali tipi di cornici antiche per quadri esistono?

  1. Legno dorato: queste sono le più classiche e che sicuramente ognuno di noi ha visto. La loro realizzazione richiedeva un bel po’ di lavoro: il legno doveva essere assolutamente privo di imperfezioni; andava quindi stuccato e levigato prima che venissero applicati degli strati di materiale preparatorio e successivamente le foglie d’oro.
  1. Legno naturale: le cornici antiche per quadri in legno naturale o laccato sono più semplici da abbinare al resto dell’arredamento rispetto a quelle con doratura. Da ricordare: il legno necessita di una costante manutenzione affinché il materiale mantenga un aspetto sano e vivo.
  1. Cornici a cassetta: questo tipo di cornice ebbe grande diffusione e fortuna a partire dall’epoca rinascimentale e sopravvive ancora oggi. Vengono definite a cassetta quelle cornici antiche per quadri che sono composte da due livelli, una parte più altra all’estero e una parte più basa verso l’interno del quadro, dando quasi l’impressione che ci siano ben due cornici, una dentro l’altra.

Statue in terracotta antiche: un concentrato di carattere

La terracotta è un materiale fragile, che si scheggia facilmente e non certo tra i più resistenti; fu usata principalmente come materiale per preparare bozzetti o studi di quelle statue che poi sarebbero state scolpite nel marmo o in pietre considerate più eleganti, belle e nobili.
Ciò ha contribuito a formare il preconcetto che l’argilla fosse una materia povera, ma la realtà è ben diversa: data la sua estrema facilità di modulazione, molte statue in terracotta antiche si rivelano dei veri capolavori a livello di espressività e precisione del dettaglio.

Colorata o al naturale

Non sono necessari colori per rendere belle le statue in terracotta antiche, tuttavia la terracotta policroma fu davvero comune nell’arte religiosa del XV e XVI secolo in particolare, ma anche nei secoli successivi. Ne è un esempio la statua di San Francesco di Paola che si trova nel nostro shop: una tra le tante statue in terracotta antiche policrome appartenente alla scuola italiana di inizio XVIII secolo, in ottime condizioni.
I soggetti religiosi dipinti sono i più comuni tra la statuaria antica, il cui uso decorativo è più adatto per l’interno della casa, per esempio su di una mensola o dentro una credenza dalle ante in vetro. Al contrario le produzioni in terracotta moderna sono lasciate al naturale e raffigurano busti e mezzibusti che imitano l’arte greca e romana, oppure animali che andranno a essere posizionati vicino al laghetto in giardino.

Per spazi più piccoli

È difficile, ma non impossibile, trovare delle statue in terracotta antiche di dimensioni naturali: nel Trecento venivano realizzati dei gruppi di figure piangenti sul corpo del Cristo, chiamati Compianti. Tuttavia, la statuaria in argilla ha solitamente dimensioni più ridotte rispetto a un busto in marmo o in pietra e per questo sta conoscendo una nuova rinascita: incontra le esigenze di coloro che hanno la passione per l’antiquariato ma poco spazio in casa o in appartamento.

Come sfruttare un tavolo da esterno in breccia rossa

La breccia rossa è una pietra calcarea che è caratterizzata da un fondo talvolta di un colore rosso intenso, altre volte più rosato, intervallato da clasti di color bianco o avorio. Questa pietra viene estratta principalmente in Turchia e in Egitto; tuttavia esiste anche la breccia rossa appenninica, che proviene dalla nostra Liguria.  Dato il suo colore sgargiante, è usata a scopo ornamentale come rivestimento per camini o per il piano di lavoro della cucina e, essendo molto resistente, si presta bene alla costruzione di elementi d’arredo destinati al giardino, come il tavolo da esterno in breccia rossa risalente al XX secolo che trovi nel nostro shop.

Abbinamenti per i tavoli da esterno

Che tipo di sedie è possibile abbinare a un tavolo da esterno in breccia rossa? Oltre a essere poco comuni, le sedie in pietra sono abbastanza scomode: spostarle quando è il momento di sedersi deve essere davvero faticoso. Se si desidera usare la pietra, allora meglio scegliere delle panche piuttosto che seggiole o poltroncine singole; altrimenti, più che con l’affinità di materiali, in questo caso è necessario giocare con i colori. La soluzione migliore sono le sedie in ferro battuto con motivo classicheggiante oppure delle belle poltroncine in canna di vimini o bambù intrecciato (sempre sullo stile classico, non country); il resto lo faranno i cucini: è consigliabile sceglierli sui toni del rosso e del rosa, il più simile possibile al colore del tuo tavolo da esterno in breccia rossa.

Vantaggi di alcune tipologie di tavoli

Un tavolo in pietra ha molti più vantaggi di un tavolo in legno o in ferro battuto.
Innanzitutto è un materiale altamente resistente, in grado di sopportare neve, ghiaccio, grandine e l’umidità senza sviluppare muffe, ruggine o altri difetti che ne compromettono la resa estetica. Un tavolo da esterno in breccia rossa è facilissimo da pulire (basta un panno e dell’acqua tiepida!), non necessita di particolari cure e, in presenza di graffi, si può facilmente rimediare al misfatto con della carta leggermente abrasiva. Infine ti sveliamo un segreto: il nostro tavolo da esterno in breccia rossa ha le ruote!

Il busto virile in marmo nell’arte barocca

Siamo abituati a pensare che i busti in marmo appartengano all’arte romana; dopotutto il cosiddetto ritratto romano fu il fiore all’occhiello dell’arte dei nostri antenati, da ammirare in primis per la sua intensità e il suo estremo realismo. L’amore per la ritrattistica in scultura non si ferma certo ai primi secoli dopo cristo, anzi, anche l’epoca barocca vanta altrettante statue recanti il nome di busto virile in marmo.

La scultura barocca

Il movimento culturale denominato Barocco nacque in Italia, a Roma, tra la fine del XVI secolo e i primi trent’anni del XVII secolo. È caratterizzato da un’intensa espressività, da un’attenzione innata alle emozioni, al movimento del corpo umano e alla drammaticità dei volti con lo scopo di attirare e sbalordire l’osservatore.
Questo effetto sorpresa si otteneva anche usando materiali di diverso colore o natura: marmi di differenti tipi venivano accostati per ottenere composizioni policrome oppure si ricorreva a inserti in bronzo o oro per donare luminosità alla scultura. Un perfetto esempio di busto virile in marmo dell’epoca barocca è il Busto del Salvatore (Salvator Mundi) dell’artista seicentesco per eccellenza Gian Lorenzo Bernini.

Si trova nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura, a Roma e si pensa sia l’ultima opera dello scultore italiano. Rappresenta Gesù Cristo con una mano alzata, come se fosse stato colto durante l’atto della benedizione, sporgente dalle vesti arricciate, la cui voluttuosità è in netto contrasto col volto serafico del Signore. Il busto virile in marmo, levigatissimo e bianchissimo, poggia su una base di diaspro di Sicilia, una pietra scura che esalta ancora di più il candore della statua.

Da noi

Le opere del Bernini appartengono certamente a musei o alle chiese per cui sono state pensate, tuttavia il nostro shop online offre un busto virile in marmo di Carrara del XIX secolo, che poggia su un plinto ricavato dalla stessa pietra. Sfoglia la galleria fotografica o passa a trovarci in negozio!

Consigli utili per destreggiarsi nel mercato della compravendita di oggetti antichi

Vasi e porcellane della bisnonna, quadri a olio che vengono tramandati da generazioni o anche solo antichi soprammobili: praticamente ognuno di noi ha in casa oggetti antichi che hanno un certo valore affettivo, oltre che essere notevoli a livello artistico. E magari, oltre all’oggetto, ti è stata tramandata anche la passione per l’antico e desideri intraprendere la strada del collezionismo. Se è così allora devi assolutamente imparare a destreggiarti nel mercato della compravendita di oggetti antichi. Ecco alcuni consigli.

Ci vuole pazienza

Una delle principali caratteristiche di chi si affaccia al mercato della compravendita oggetti antichi è la pazienza. Il mercato dell’antiquariato è soggetto a tendenze, questi significa che il valore dei tuoi oggetti antichi possono avere una quotazione bassa oggi ma valere più di quello che ti aspetti l’anno prossimo. Fai una buona ricerca di mercato su oggetti simili e ripetila a distanza di qualche mese: questo trucchetto ti aiuterà a non cadere vittima delle mode (in generale, un oggetto che va di moda costa di più) o della fretta e ti spingerà ad aspettare il momento più opportuno per vendere o comprare.

Spese extra

Bisogna sempre stare attenti ai costi accessori: questi sono le spese di imballaggio o spedizione così come le spese di riparazione o restauro. Se per la compravendita oggetti antichi vi siete rivolti a delle aste, fai attenzione ai diritti d’asta: sia chi acquista che chi vende paga alle case d’asta una specie di commissione. Non c’è un percentuale fissa, ma bisogna informarsi prima di partecipare all’evento; in genere comunque i diritti d’asta si aggirano tra il 21% e il 34% sul prezzo dell’oggetto, da dividere tra proprietario e acquirente.

“Cosa mi sa dire a riguardo?”

Attenzione alle descrizioni dell’oggetto: per chi compra, è sempre bene porre molte domande e richiedere risposte particolareggiate; per chi vende invece l’essere ben informati sulla storia del proprio oggetto farà guadagnare credibilità. Le domande fondamentali della compravendita oggetti antichi riguardano lo stile dell’oggetto, la provenienza, chi è l’autore, se è stato restaurato o se presenta imperfezioni e infine l’anno di produzione. Ricorda che sono ufficialmente antichi solo gli oggetti con più di 100 anni.