Ritratto 800 per impreziosire una stanza

Il ritratto 800

L’800 delle arti visive è il tripudio di un nuovo modo di sperimentare la pittura, le forme e i soggetti da essa trattati. Il ritratto, in primo luogo, sembra essere la formula artistica più esaminata e ricercata tra gli studi della ricerca figurativa dell’800. I ritratti dell’800 appaiono sempre più espressivi, incisivi ed efficaci. La loro funzione è quella di ritrarre il soggetto umano riportando su opera le sue fattezze fisiche e caratteriali. Seppur con un’attenzione ancora alla forma traducibile a volte con un apparente staticità del soggetto “inesploso”, l’800 sperimentale prova a liberare il soggetto del ritratto spesso prendendo le distanze dalla classica posa di fronte all’obiettivo, prediligendo posizioni a 3/4 e meno regolari, con l’intento di far apparire il soggetto in un momento di naturalezza e spensieratezza. Sul finire del secolo, invece, la scomposizione geometrica prende il sopravvento.

Tipologie e soggetti

I più comuni soggetti dei ritratti dell’800 sono donne e uomini dalle cui caratteristiche si riconosce un nuovo senso di identità comune e cosmopolita, rivolto verso l’esterno, verso la mondanità, verso l’apertura sociale e politica. In altri dipinti si percepisce ancora un senso di pudore e una certa riluttanza verso la nuova sperimentazione. Mentre alcuni pretendono di rievocare, commisto ad elementi moderni, la bellezza ancestrale del classicismo, alcuni fotografano la semplicità delle forme e delle espressioni.

Il quadro che arreda

Scegliere di acquistare un ritratto 800 vuol dire avere un gusto particolare per la pittura perché è proprio in questo secolo che si sviluppa l’attività ritrattistica di maggiore spessore. Aldilà della comprensione o meno delle tecniche pittoriche e del riconoscimento del soggetto stesso del ritratto, esibire, in una camera, un dipinto dell’800 raffigurante il volto di un soggetto di più di un secolo fa, significare dare bellezza e proporre lo spazio in senso classico o rivoluzionario a seconda dell’arredamento già presente in esso.

Oggetti d’epoca in vendita per impreziosire la casa

Dettagli del passato fra gli oggetti d’epoca in vendita

Il fascino degli oggetti antichi è insuperabile. Non c’è casa e non arredo che non possa essere impreziosito grazie agli oggetti d’epoca in vendita. Non necessariamente ci si deve orientare verso pezzi d’antiquariato particolarmente importanti perché, a volte, specialmente negli appartamenti di piccole dimensioni, sono sufficienti dei dettagli antichi per modificare completamente l’atmosfera di un ambiente, regalandogli all’istante eleganza. Un vaso antico sistemato su un tavolo moderno in vetro crea, per esempio, un contrasto sensazionale, esaltando la bellezza di entrambi gli oggetti. Altrettanto ricercati possono essere bassorilievi di dimensioni contenute che ben si prestano, appesi a un muro del soggiorno, a nobilitarlo con la loro presenza scenica. Una coppa in alabastro può emergere tra i libri di una biblioteca e la cornice intarsiata di un camino è in grado di valorizzare anche la più modesta dimora di campagna.

I dipinti

Gli oggetti antichi in vendita più utilizzati per impreziosire una casa sono, probabilmente, i dipinti. Un quadro d’epoca, indipendentemente dal suo periodo di realizzazione, conferisce un’impronta unica, personalizzando immediatamente ogni appartamento. Collocandolo in ingresso o in sala da pranzo, in modo che risulti correttamente illuminato e ben visibile, attirerà immediatamente su di sé l’attenzione facendo risaltare l’intero contesto. Di pregevole fattura e sempre autenticati, i dipinti presenti fra gli oggetti antichi in vendita rappresentano anche una sicura fonte d’investimento.

A ogni stanza il suo dettaglio antico

Ogni stanza della casa, impreziosita da un piccolo dettaglio antico, acquista sapore.  Un appendiabiti in ingresso, una cassapanca intagliata che, in camera da letto, accoglie come un tempo la biancheria di casa, una madia in cucina o una piccola coppia di colonne che dà sapore di Grecia antica alla terrazza sono solo pochi esempi di come arredare con gusto grazie agli oggetti antichi in vendita.

Vendita dipinti antichi anche per case moderne

Dipinti per arredare la tua casa

Gli oggetti e i mobili antichi costituiscono degli ottimi elementi di arredo, perché sanno valorizzare e rendere unico e speciale qualsiasi ambiente in cui vengono collocati.

Ecco perché i dipinti antichi vengono utilizzati sempre di più anche per arredare case moderne!

I dipinti antichi sono infatti in grado di aggiungere un tocco artistico e originale alle case, e sono capaci di renderle differenti rispetto alle altre.

Accostare elementi antichi con altri più moderni rappresenta una tendenza ormai piuttosto in voga, soprattutto perché offre la possibilità di creare combinazioni personali e di conseguenza uniche.

Vendita dipinti antichi: come utilizzarli

Solitamente quando si decide di arredare la propria casa con dipinti antichi, occorre anche avere le idee chiare sulla stanza in cui si decide di posizionarli. Solitamente nelle camere da letto si preferisce per esempio collocare dei dipinti di paesaggi rilassanti oppure per chi ama l’arte religiosa, immagini della sacra famiglia.

I ritratti, invece, di solito vengono collocati maggiormente nei saloni o negli ingressi. Le sale da pranzo rappresentano le stanze più versatili, in quanto si prestano facilmente per la collocazione di diversi dipinti.

Quanto si acquista un quadro antico, occorre tenere conto del fatto che senza dubbio si porrà come un elemento di spicco all’interno della stanza, ecco perché il suo posizionamento e l’abbinamento col resto degli altri mobili dovranno essere decisi con criterio.

Varianti dipinti antichi

Se anche tu stai cercando un dipinto antico, ricorda che sul sito http://shop.antichitalapieve.it/ potrai scegliere tra numerose alternative. Il sito si occupa infatti della vendita dipinti antichi e potrai scegliere ad esempio tra quadri come: Educazione della Vergine, di Giuseppe Antonio Petrini, oppure la Coppia di dipinti, Fuga in Egitto/Martirio di San Pietro da Verona, di Antonio Francesco Peruzzini. Questi sono solo alcuni esempi, scegli quello che più si adatta alle tue esigenze.

L’autentificazione di opere e oggetti d’epoca

Oggetti d’epoca: l’importanza dell’autentificazione

Richiedere l’autentificazione di opere e oggetti d’epoca presenti in una casa non è un’operazione facile e può comportare un ingente dispendio di energie. D’altra parte arrivare ad autenticare degli oggetti d’epoca, specialmente per dei collezionisti, significa portare a termine un passaggio fondamentale da mettere in atto al momento dell’acquisto. Il ricorso a questa pratica ripara da  possibili truffe e certifica l’opera aumentandone il valore. Se poi si desiderasse vendere i propri oggetti d’epoca, la presenza di un certificato di autentificazione rende molto più agevole  l’operazione.

Modalità di autentificazione

L’autentificazione e l’attribuzione di opere d’arte e oggetti d’epoca può seguire modalità differenti, anche  a seconda che l’opera appartenga a un autore defunto o a uno ancora in vita. Questo problema riguarda soprattutto quanti hanno acquistato opere nel corso anni Sessanta, quando ancora non era entrata in vigore la legge che richiede al venditore di certificare l’autenticità di quanto vende. In alcuni casi, anche dopo il 1971, data di emanazione della legge, l’autentificazione si limita, nel caso di artisti viventi, a una semplice etichetta in cui l’autore si assume la paternità del lavoro. Purtroppo questa modalità, così come quella che delega l’autentificazione delle opere ai parenti dell’artista, non è riconosciuta né dai galleristi né dalle case d’Asta. Occorre invece essere in possesso di certificati rilasciati da autenticatori di riferimento.

Autentica di archiviazione

Molto spesso il mercato richiede, oltre all’attestazione di autenticità, anche l’autentica di archiviazione. Il procedimento consente  all’Archivio di inserire opere e oggetti d’epoca realizzate da un artista, all’interno di un catalogo generale che raccoglie l’insieme delle opere autentiche attribuite a quell’autore. Se l’artista è ancora in vita si può invece procedere alla raccolta delle opere in un catalogo ragionato, solitamente creato dall’autore stesso, e che prevede l’archiviazione di una selezione di opere.

Statue bronzo antiche: soggetti e caratteristiche

Le caratteristiche delle statue bronzo antiche

Le statue bronzo antiche sono sculture di piccola e media grandezza, solitamente raffiguranti soggetti umani e animati. Esse raffigurano corpi di donne, uomini e bambini, intenti a svolgere qualcosa e quindi rappresentano l’immagine del soggetto in “movimento”. Si tratta di sculture celebrative per lo più per interni, di grande eleganza e forte impatto visivo. La lucentezza del bronzo esalta la sinuosità delle forme donando un bellissimo effetto luce-ombra rintracciabile sopratutto tra i piccoli intagli della statua; il risultato è una scultura che appare molto realistica e, per certi versi espressiva.  

Quante varianti

Oltre al classico soggetto umano singolo, si può optare per una scultura che propone la combinazione di più soggetti proposti con elementi naturali, animali o surreali. Ogni statua contiene in sé un significato ed un’ espressività intrinseca; sta al gusto personale dell’acquirente scegliere di optare per una scultura più o meno “toccante”. Spesso i soggetti, animali e umani, poggiano su una base che può essere ugualmente in bronzo o in marmo e a volte, sopratutto per i mezzi busti, un’etichetta in basso descrive l’opera o ne riporta il titolo o il nome del soggetto raffigurato.

Perché sceglierle

Cosi come accade un po’ per tutti gli oggetti di antiquariato, essi hanno la funzione di impreziosire uno spazio, di donare un tocco di eleganza e magnificenza, a volte anche di prestigio ad un ambiente poiché essi esigono un momento di raccoglimento da parte del visitatore, dell’ospite, del proprietario, che si ferma ad osservarli. Le statue in bronzo di media grandezza possono essere posizionate vicino alle scalinate, tra un piano e l’altro qualora si abbia a disposizione molto spazio o anche negli angoli per dare loro un po’ di protezione.  Le statue di piccola misura vanno posizionate al centro di cassettiere, tavoli, e altre strutture in camera da letto, atri, salotti, uffici e camere relax.

Pozzi antichi in pietra: una storia veneziana

Venezia e i suoi pozzi antichi in pietra

Nella vita quotidiana degli abitanti di Venezia, i pozzi hanno avuto per secoli un ruolo essenziale, al punto che, nel corso del tempo, il loro numero ha superato le 6000 unità. Il motivo di questo successo dei pozzi antichi in pietra risiede principalmente nella  necessità dei veneziani di raccogliere e garantire l’approvvigionamento di acqua dolce. La costruzione dei pozzi veniva ritenuta talmente importante da essere affidata ai Pozzeri, una confraternita estremamente ristretta e legata all’Arte dei Muratori. I segreti della costruzione dei pozzi venivano tramandati da padre in figlio e gli iscritti alla confraternita erano tenuti a lavorare solo per i pozzi destinati “all’uso di Venezia”.

Vere da pozzo in Pietra d’Istria

La parte esternamente visibile dei pozzi antichi in pietra veniva chiamata Vera. Il vocabolo, di uso esclusivamente veneziano, si riferiva all’architettura lapidea posta a protezione dell’apertura del pozzo. In un primo tempo la vera da pozzo si limitò ad essere una costruzione dal carattere estremamente semplice e lineare ma, con il passare del tempo, trascese la sua funzione di sicurezza e di protezione per assumere il ruolo di prezioso ed elaborato ornamento dei cortili e delle piazze di Venezia. Mentre le prime vere da pozzo vennero realizzate riutilizzando capitelli, urne funerarie o colonne provenienti dalle rovine di Concordia, Altino e Jesolo, successivamente i Pozzeri diedero il meglio di sé utilizzando la Pietra d’Istria che, in virtù della sua resistenza alla salsedine e della facilità di trasporto a Venezia via mare, diventò in breve tempo materiale d’eccellenza per la costruzione dei pozzi antichi in pietra.

Le decorazioni

Le decorazioni dei pozzi antichi in pietra d’Istria divennero via via sempre più elaborate e fantasiose e si arricchirono di teste leonine, pavoni, angeli, iscrizioni e motivi allegorici. La maggior parte dei cortili interni di case e palazzi era dotata di un pozzo e le famiglie nobili e benestanti erano solite donarne uno alla cittadinanza.

Modenantiquaria: pezzi d’antiquariato per tutti i gusti

ModenAntiquaria 2017 – XXXI edizione

ModenAntiquaria, la più longeva e visitata fiera annuale di pezzi d’antiquariato, giunta alla sua XXXI edizione, andrà in scena dall’11 al 19 febbraio negli spazi di Modena Fiere.

Questa edizione, che farà registrare numeri da record superando i 30.000 visitatori, ha il preciso obiettivo di posizionare la storica manifestazione nel panorama internazionale delle fiere di antiquariato d’eccellenza.

Gli organizzatori di ModenAntiquaria hanno deciso di puntare all’eccellenza nella scelta delle gallerie ospiti, dei contenuti e degli allestimenti che saranno di altissimo livello.

ModenAntiquaria vuole diventare il punto di riferimento per tutti gli appassionati, i professionisti del settore e sopratutto per chi ama l’eccellenza, offrendo contenuti diversificati e oltre cento espositori che nei giorni dell’evento esporranno il meglio delle loro collezioni di alto antiquariato.

Pezzi d’Antiquariato d’eccellenza

La XXXI edizione di ModenAntiquaria si caratterizza per la qualità dei pezzi di antiquariato in esposizione proposti dagli oltre cento espositori. Potrete trovare busti in terracotta di fattura rinascimentale, creazioni in legno, pizzi e ricami d’epoca e opere di indiscusso valore artistico e culturale. Opere per tutti i gusti, il cui filo conduttore sarà la bellezza e l’eccellenza.

In questo contesto di eccellenza non potevano mancare le opere di Antichità La Pieve che presenterà, tra le altre, una Coppia di busti virili in marmo del XVI secolo e un’opera olio su tela di Viviano Codazzi (1603-1670) autenticata.

Visitare ModenAntiquaria

L’esposizione è situata all’interno del quartiere fieristico ModenaFiere in via Virgilio 70 a Modena e raggiungibile facilmente in auto dall’uscita autostradale di Modena Nord e con i bus, il n.9, che la collegano alla città di Modena.

ModenAntiquaria è aperta dall’11 al 19 febbraio 2017: lunedì, martedì e mercoledì con orario continuato dalle 15.00 alle 20.00; mentre da giovedì a domenica orario continuato 10.30-20.00.

Ingresso a pagamento: biglietto intero 15€, ridotto 12€.

Antichità La Pieve vi aspetta allo stand 4 de I Carracci di ModenAntiquaria e al n.31 di Petra, spazio dedicato agli arredi da giardino.

Quali sono gli oggetti di antiquariato più ricercati?

Oggetti di antiquariato per collezionismo

Molti fra gli oggetti di antiquariato più ricercati rientrano nel campo del collezionismo. Si inizia quasi per gioco, magari portando a casa un vaso o una cornice, per poi restare affascinati dalla bellezza di questi pezzi e decidere di volerne possedere il maggior numero possibile. La scelta è varia e soggettiva: può essere concentrata sulle produzioni risalenti a una certa epoca, a un singolo paese di provenienza o a un autore preferito oppure essere riferita al tipo di oggetto in sé e allargarsi su una grande varietà di pezzi. Indispensabile, comunque, che i vari oggetti di antiquariato siano accompagnati da un certificato di autentificazione da parte di un perito.

I dipinti

I dipinti rientrano con forza fra gli oggetti di antiquariato maggiormente richiesti. La loro capacità di riempire ogni ambiente con la loro presenza e l’ottima possibilità di investimento sicuro che rappresentano ne fanno un vero oggetto di culto per gli appassionati del settore. La pienezza romantica dei dipinti dell’800, quella austera degli autori del ‘600 o il minimalismo del ‘900 regalano sempre unicità a questi oggetti di antiquariato.  La scelta fra diversi stili o soggetti dipende, ovviamente, dal gusto personale o dall’ambiente e dall’arredo in cui collocare i quadri. Resta invece certo che arricchire la propria casa con un dipinto antico è una decisione che non delude mai.

Mobili e soprammobili

Solitamente chi ama l’antiquariato lo apprezza in tutte le sue diverse espressioni e non può fare a meno di riempire la propria abitazione con la bellezza e lo stile che questi oggetti sanno trasmettere. Cassapanche, armadi, madie, ma anche piccoli soprammobili come vasi o minuscole sculture a soggetto sacro o profano sono in grado di modificare l’atmosfera di ogni ambiente, rendendolo ricercato, elegante, ma sempre di classe e mai volgare.

Statue greche antiche: l’oggettività della bellezza

Evoluzione dell’eleganza nelle statue greche antiche

La bellezza è importante, affina il gusto e riempie la vita. Lo sapevano bene gli antichi greci che la coltivavano in tutte le sue forme e che ci hanno lasciato testimonianze eccellenti, in particolar modo nel campo della scultura.  Le statue greche antiche, partendo dalle prime forme abbozzate e piuttosto innaturali dei kùros, si sono evolute in modo spettacolare, tendendo costantemente verso la ricerca della perfezione e dei canoni universali di bellezza ed eleganza. Gli esempi certo non mancano e capolavori di fama mondiale quali la Nike di Samotracia o la Venere di Milo, supportano ampiamente questa tesi.

Opere senza tempo

Le statue greche antiche, forti della loro bellezza e della loro indiscutibile eleganza, hanno attraversato il tempo e la storia mantenendo intatte queste loro caratteristiche. In queste opere la pietra sembra subire una trasformazione, cedere la sua freddezza e lasciare spazio alla morbidezza e al calore della carne, all’impalpabilità di un tessuto o alla setosità di una chioma al vento. Divinità dallo sguardo altero e distaccato dalle vicende umane, fanciulle trepidanti d’amore o satiri irriverenti ancora oggi arrivano a noi in tutta la loro potenza estetica e spirituale.

Etica ed estetica

Seguendo i canoni ellenici della bellezza perfetta, nelle statue greche antiche etica ed estetica si fondono in un tutt’uno e i diversi soggetti rappresentati, dai personaggi mitologici fino alla gente comune, superano le caratteristiche individuali, tendendo all’idealizzazione e a un’universalità del bello. Per questo le sculture non si ispiravano mai a un unico modello ma gli artisti, alla ricerca della perfezione, si rifacevano a varie figure, assemblando  fra loro  le parti migliori di ognuna di queste. Ancora oggi queste opere sono in grado di trasmettere all’ambiente che le ospita tutta la loro clamorosa potenza scenica.

Approfondimento sui vasi antichi

Perché scegliere un vaso

Un vaso rappresenta un oggetto di arredamento di grande valore. Posizionati a terra, all’interno di una nicchia o sopra ad un mobile, arricchiscono l’ambiente conferendo un tocco di eleganza e di calore allo spazio. Più è antico il vaso, più è significativo; nei suoi colori, nella sua forma, nei suoi intagli e nei suoi disegni, raffigura un tempo e una famiglia. Chiunque può optare anche per un singolo oggetto di arredamento di antiquariato e lo può fare scegliendo un oggetto poco invasivo, che si adatta anche agli arredamenti più moderni e in questo mostra la sua grandezza: un vaso antico.

Il valore dei vasi antichi

Il valore di un vaso antico, aldilà della sua valenza storica e artistica, è deducibile da alcune osservazioni sullo stato del vaso; la presenza o meno di crepe, di sfregi, di scolorimenti o di vuoti di colore. Il valore di un vaso aumenta in riferimento alla sua datazione. E’ pur vero che più indietro si va nel tempo, più si incorre il rischio di trovare vasi non perfetti ma ciò non toglie che essi siano ugualmente di grande valore. Un ulteriore punto a favore della preziosità del vaso riguarda, così come accade per il diamante, la sua rarità: più il vaso è raro, più esso sarà di valore.

Tipi e caratteristiche

Vediamo nel dettaglio in quali materiali, forme e colori possono proporsi i vasi antichi. Il materiale caratterizza di per sé un vaso sia per il suo utilizzo sia per la sua visione estetica: la terracotta propone vasi per scopi di utilità più che per decorazione di ambienti, il gres e  la porcellana propongono vasi già di una certa rilevanza stilistica e ancor più lo fanno nello specifico la ceramica e la porcellana cinese e la ceramica giapponese, identificativi nel loro stile.