Nascita e sviluppo del mercato dell’arte
Non è facile stabilire la data di nascita di quello che possiamo identificare come il mercato dell’arte, ma se dovessimo individuare un periodo e un luogo, opteremmo probabilmente per la New York dei primi anni del Novecento. È qui che, a partire dal 1913, si sviluppa un mercato dell’arte che diventerà sempre più importante, nonostante la battuta d’arresto causata dalla crisi del 1929, e che getterà le basi per quello che è il mercato dell’arte attuale.
Il legame fra compravendita oggetti antichi e contemporanei e andamento finanziario globale
Possiamo dire che, in questo periodo, diventa particolarmente evidente quanto lo sviluppo del settore della compravendita oggetti antichi e contemporanei sia legato a doppio filo con i mutamenti dell’economia mondiale, e infatti se guardiamo al mercato dell’arte possiamo notare che tale settore ha vissuto momenti di crisi in concomitanza con i momenti di crisi finanziarie mondiali. A testimonianza di ciò, basta guardare i dati relativi alle compravendite del 2009, ossia l’anno seguente l’ormai celeberrima crisi del 2008: in quell’anno il mercato dell’arte fece registrare il tasso d’invenduto più alto di sempre per quanto riguarda le aste di arte contemporanea. Quel che è positivo, è che il mercato dell’arte ha dimostrato sì di subire i contraccolpi delle crisi finanziarie, ma allo stesso tempo di sapersi rialzare abbastanza in fretta. Già nel 2012, infatti, si registrarono dei dati molto positivi, e la crescita continuò poi in modo praticamente inarrestabile.
La piccola rivoluzione del 2007
Se il 1913 è una data importante, che in qualche modo segna la nascita di quello che può essere definito come mercato dell’arte, un’altra pietra miliare nello sviluppo di questo settore è da ricercare nel 2007: è questo l’anno in cui si realizza una piccola rivoluzione, con il superamento delle compravendite delle opere d’arte contemporanea su quelle del periodo impressionista, che sono sempre state le più popolari sul mercato internazionale. Un avvenimento importante che ci dice quanto l’interesse verso il settore dell’arte non vada solo a ritroso, ma anzi sta diventando sempre più profondo anche verso gli sviluppi dell’arte contemporanei.
