Arredare casa con cassapanche e credenze antiche
Sia la cassapanca, sia la credenza sono mobili usati sin da tempi antichi, ma sono apprezzati anche al giorno d’oggi. Le cassapanche e credenze antiche, in particolare, vengono spesso scelte anche per dare un tocco di originalità a stanze arredate con mobili moderni, dato che si possono sposare con stili diversi.
Nascita e utilizzo della credenza
La credenza nasce nel XVII secolo, e da allora è ancora uno degli elementi principi all’interno delle nostre cucine. Nei secoli ha ovviamente assunto forme e caratteristiche diverse, e anche per quanto riguarda il materiale con cui viene realizzata si è passati dal legno ad altri materiali moderni. Quello che rimane, però, è l’importanza del ruolo che assume: nelle cucine la credenza ha sempre avuto la funzione di contenere stoviglie, posate, ma anche generi alimentari per evitare di creare confusione in cucina, oltre che per proteggere e organizzare al meglio i vari oggetti. Al giorno d’oggi non è raro vedere delle cucine in cui, accanto ad elettrodomestici di ultima generazione e oggetti di design, vengono inserite anche delle credenze antiche, lisce o intarsiate e realizzate il legno, un materiale che dà subito l’idea di calore e pregio.
Cassapanche e cassoni antichi
Anche la cassapanca ha origini antiche ed utilizzi contemporanei. A differenza della credenza, la cassapanca può essere usata per arredare diverse stanze: anche se la sua naturale collocazione è la camera da letto, dato che serve per riporvi lenzuola e in generale biancheria da camera, una bella cassapanca può aggiungere un tocco di valore e originalità anche ad un salotto. Il cassone, antenato della cassapanca, si diffuse soprattutto in Italia fra il XIV e il XVII secolo, ed era impiegato principalmente per contenere il corredo da sposa. Molti cassoni e cassapanche sono finemente decorati con elementi pittorici o intarsi, ed erano realizzati da botteghe apposite. Per questo motivo le cassapanche antiche vengono apprezzate, al giorno d’oggi, per l’alto pregio artistico.
